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Si tratta di un problema diffuso e difficile da capire. Succede che in alcuni periodi il bambino si mostri inappetente e questo ovviamente manda in allarme, soprattutto se in precedenza la sua alimentazione non aveva avuto alcun problema.

All’inizio si aspetta e si osserva, si tentano varie strade, anche per non passare per la solita mamma ansiosa e catastrofista. Il pediatra dice che non ci sono problemi, i parenti sono sereni, il papà resta lucido, eppure non si riesce a stare tranquille. Ci si chiede perché?

Beh, potrebbe essere utile guardarsi intorno e chiedersi se c’è stato un cambiamento negli ultimi tempi che possa aver coinvolto il bambino, anche indirettamente. I figli, infatti, sono piccoli ma non certo stupidi e sono capaci di percepire il clima che si respira a casa e di tentare un adattamento, a modo loro, con i semplici strumenti di cui dispongono. Questo potrebbe anche rassicurarci sul fatto che il comportamento di nostro figlio ha un senso ed è solo temporaneo.

Inoltre, bisogna ammettere che spesso lo scarso appetito diventa una questione personale. La mamma ha un rapporto diretto con il nutrimento di suo figlio e non solo nei primi mesi di vita, perciò sente che se rifiuta il cibo rifiuta anche lei, che lo sceglie e lo prepara con amore. È una specie di alto tradimento!

I motivi per cui un bambino non mangia possono essere diversi e non è possibile generalizzare. Si può pensare però che talvolta egli sappia regolarsi istintivamente da sé e che quindi le dosi che gli vengono offerte siano per lui piatti troppo grandi.

Sebbene siamo in un periodo di crisi, non sta morendo di fame e quando ne avrà voglia, gli basterà chiedere!

D’altra parte, però, è bene non esagerare con gli spuntini fuori dai pasti principali, altrimenti per calmare la nostra ansia, gli insegneremo delle cattive abitudini alimentari e all’ora del pranzo o della cena si ripresenterà il problema.

Ci possono essere poi dei cibi che semplicemente non soddisfano il suo gusto e come per gli adulti, non si vede perché insistere, per quanto nutrienti e importanti per la sua crescita!

È utile poi cercare di capire in che momenti della giornata il nostro bambino può aver più fame: i suoi ritmi potrebbero infatti essere molto personali.

Infine, dedicare del tempo per apparecchiare bene la tavola, magari con il suo aiuto, in modo che lui sappia cosa sta succedendo, può essere un tentativo per costruire insieme uno spazio di condivisione e dialogo.

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