Fare il salto alla vita adulta non è così facile ma non sempre si riesce ad ammetterlo. Gli altri ti guardano come una persona fortunata: sei giovane, hai tutta la vita davanti e poche responsabilità…
Poi però c’è l’incertezza sul futuro: chi sono io davvero? E cosa voglio diventare? Ce la farò, e soprattutto, sono pronto? Sono queste le domande che spesso ci si fa da giovane universitario, senza che nessuno, i compagni di corso o i coinquilini, nemmeno gli amici, riescano a dare una risposta.
Si oscilla così tra il cercare di dare il massimo, con l’ansia della prestazione, e il tentativo di mollare tutto, con il rischio immediato di passare per infantili, pigri o menefreghisti.
Restano le pressioni di casa, le sollecitazioni del contesto e su tutto, un senso interno di insoddisfazione e ricerca, che non lascia riposare.
Cosa fare allora?